Alba Adriatica, palazzo Crescenzi e semaforo via Roma: le richieste del comitato

Alba Adriatica. In una lettera aperta al sindaco, Antonietta Casciotti, il comitato di quartiere La Stazione pone alcune questioni su temi ritenuti di grossa importanza per chi vive nel quartiere più antico di Alba Adriatica.

 

Dalla destinazione del palazzo Crescenzi, il semaforo di via Roma e la questione delle biciclette.

Parliamo innanzitutto della nuova destinazione prevista per l’area prospiciente alla stazione, attualmente occupata dal vecchio palazzo Crescenzi”, si legge nella nota. A nome dei residenti della zona, il comitato chiede che quest’area sia nella sua totalità destinata al verde pubblico, in modo da abbellire una zona della città da sempre trascurata. Un parco che possa ritenersi un biglietto da visita per chiunque arrivi in città dalla stazione, e anche “sala d’attesa” all’aperto per chiunque debba attendere i mezzi pubblici all’ombra nelle giornate più calde.

Il problema del parcheggio dei taxi disposti attualmente a spina di pesce e che occupano gran parte della carreggiata, potrebbe essere configurato in una nuova direzione, parallelo al marciapiede, in modo da lasciare più spazio alla circolazione dei mezzi.

Semaforo via Roma. I residenti tornano a chiedere il ripristino del semaforo che disciplina in passaggio in via Roma.
“Le auto che entrano in paese da nord sopraggiungono spesso ad una velocità troppo sostenuta, rendendo pericoloso attraversare la strada”, si legge ancora. Altrettanto problematico è riuscire ad immettersi in via Roma provenendo da via Regina Margherita.
Sarebbe auspicabile anche imporre un controllo elettronico della velocità all’ingresso del Comune, come accade in molte altre cittadine.

Inoltre siamo ancora in attesa di vedere rimosse le numerose biciclette accatastate sui marciapiedi all’incrocio di via Roma-via Regina Margherita. Queste occupano il suolo pubblico impedendo il regolare flusso pedonale, e inficiando il decoro urbano. In alcune cittadine limitrofe si è proceduto alla rimozione dei velocipedi previo avviso cartaceo di rimozione coatta, entro un termine di decadenza di pochi giorni.
Naturalmente occorrerà attrezzare la zona con alcune rastrelliere per le biciclette”.

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