Dall’attività di recupero di Tari e Imu, per le annualità che vanno dal 2014 al 2016, viene garantito il pareggio di bilancio. Con un’attività che viene anticipata nella tempistica e che fa il paio con la riduzione, non solo di Alba Adriatica, delle entrate.
E’ uno degli aspetti salienti contenuti nel bilancio di previsione per l’annualità 2018, approvato nel corso dell’ultima seduta dell’assise civica. Strumento di pianificazione economica e finanziaria licenziato con i voti della maggioranza (nove, che poi sono quelli che hanno traghettato la maggioranza fino alla fine del mandato) che di fatto chiude la consiliatura. Da qui alle elezioni di primavera sono previsti un paio di consigli, ma sul piano operativo l’assise civica di ieri ha definito una serie di aspetti importanti.
Pressione fiscale inalterata. Altro aspetto importante riguarda la conferma di tutte le aliquote in fatto di tassazione per i tributi a gettito locale e i costi dei servizi a domanda individuale. La giunta, inoltre, ha effettuato una piccola riduzione della Tari e questo in relazione ai minori oneri sostenuti per il costo del servizio per effetto delle buone percentuali il fatto di differenziata.
Attività di recupero. Attraverso la gestione diretta e l’avvio della fase di accertamento e recupero delle fasce di evasione, l’Ente nell’anno in corso conta di incassa circa 800 mila euro tra Imu e Tari, con fondi che poi consentiranno di confermare i vari impegni nel campo degli investimenti, così come ha ribadito nella sua relazione l’assessore al bilancio, Andrea Salvi. L’avvio del piano di ammortamento del mutuo contratto per la ricostruzione dell’ala inagibile della scuola, l’avvio del progetto legato alla pubblica illuminazione (stanziati 70mila euro) e gli interventi in tema di lavori pubblici.