Nei giorni scorsi, infatti, ha preso forma l’organismo di quartiere e la nascita dello stesso è stata ufficializzata, nella sostanza, con una lettera inviata anche al sindaco di Alba Adriatica.
“Oggi ci sono due modi di vedere Alba: uno ancorato al passato e un altro rivolto al futuro”, si legge.
“Facendo tesoro del passato e prendendo atto del processo di cambiamento degli ultimi venti anni, ci sono posti dove è necessario un progetto di responsabilità con la speranza che tutti i cittadini trovino un grande collante: quello di dare soluzione alle urgenze con metodo partecipato e condiviso in un’azione sinergica fra cittadini e amministratori.
Nel corso dell’assemblea è stata eletta come portavoce Marilena Pepe.
La stessa assemblea, dopo alcuni incontri, ha anche individuato la necessità di adottare alcuni provvedimenti con il carattere dell’urgenza.
– Pulizia costante delle strade del quartiere
– Riattivazione del semaforo di via Roma, non attivo da tempo, diventato fonte
“Si chiede inoltre un intervento urgente per la rimozione delle bici parcheggiate sui marciapiedi in prossimità del semaforo e del parcheggio di via Regina Margherita, antistante all’ex Cinema Aurora”, si legge nella nota.
“Le bici lasciate sui marciapiedi, legate ai pali e molte di queste bici menomate dal furto delle ruote, del sellino o del manubrio. Il parcheggio selvaggio delle bici e il loro abbandono danno l’immagine di un ingresso della città abbandonato e disordinato.
Per evitare i disagi e le brutture legate al parcheggio selvaggio delle bici e il loro abbandono è necessario mettere in strada, nei posti giusti, quante più rastrelliere possibili, soprattutto negli spazi adiacenti alla stazione. La presenza di un congruo numero di rastrelliere darebbe la possibilità, a chi si muove con la bicicletta, di parcheggiarla in sicurezza, nel rispetto del decoro urbano e senza la necessità di arrangiarsi alla meglio”.