Accolti da un’esplosione di colori di infinite specie di piante e fiori, gli alunni e i docenti dell’Istituto Comprensivo di Alba Adriatica hanno visitato la cittadina polacca di Strzegom nella Bassa Slesia.
Si è trattata della terza mobilità del progetto Erasmus+ YES+ che ha rappresentato la conclusione, delle attività dedicate al settore primario. Gli alunni delle 5 scuole partner (Polonia, Spagna, Francia, Estonia e Italia) nei panni di giovani agricoltori e floricoltori, nel periodo tra novembre 2018 e maggio 2019, hanno dapprima seminato, poi coltivato ed infine raccolto i frutti delle loro lunghe fatiche.
Lo spirito di collaborazione, condivisione e rispetto hanno caratterizzato lo stile operativo di tutti gli alunni: una grande squadra al lavoro che ha saputo attendere i tempi della natura, i suoi imprevedibili cambiamenti, i rischi connessi alle condizioni climatiche.
Con l’obiettivo di riprodurre e simulare nella realtà la conduzione di una micro-impresa agricola o di un vivaio, le classi delle 5 scuole coinvolte nel progetto hanno concluso l’attività economica delle proprie aziende, allestendo dei mercatini nei quali vendere, a generosi genitori, nonni, amici e parenti, i propri prodotti.
Il progetto Europeo, dedicato allo spirito di iniziativa ed imprenditorialità, proseguirà i lavori nella seconda ed ultima annualità focalizzandosi dapprima sul settore secondario e successivamente su quello terziario.
“Forte della lunga tradizione della manifattura della Val Vibrata”, si legge in una nota, “l’Istituto Comprensivo di Alba Adriatica capeggerà il blocco tematico dell’Artigianato, anche attraverso visite guidate ad aziende ed istituzioni che rappresentano le eccellenze del nostro territorio.
E a novembre prossimo tuti pronti ad accogliere le delegazioni straniere. Di certo la cittadina raccoglierà l’invito della Dirigente Scolastica, Prof.ssa Nadia Di Gaspare, ad una grande partecipazione e collaborazione ai momenti che la scuola albense pianificherà durante la visita degli ospiti, mostrando ancora una volta la grande accoglienza di cui è capace”.