L’avvio dei lavori di collocazione dei massi a protezione della spiaggia (la realizzazione di una radente con 4mila tonnellate di massi) incontra il favore del Comitato anti-erosione, che “ringrazia la Regione per l’intervento in somma urgenza sulla spiaggia ferita e che ha capito la necessità in questa fase di dover mettere in sicurezza il litorale e le strutture a rischio nella zona nord della riviera”.
Le operazioni dovrebbe prendere il via domani, lunedì 19 dicembre, per una spesa di 155mila euro. “Ovviamente ci auguriamo che venga protetto tutto il tratto nord”, prosegue il Comitato, ” dalla concessione Walkiki verso nord e fino a toccare la bambinopoli e qualora le somme stanziate non saranno sufficienti di prevedere la radente per tutto il tratto, implementando i fondi messi a disposizione”. L’intervento, ovviamente, è un tampone dopo che l’ultima mareggiata in ordine di tempo ha devastato una spiaggia già in grande sofferenza: necessario anche per superare la stagione invernale riducendo l’effetto di ulteriori mareggiate.
Ma sul tavolo c’è anche la questione relativa alla previsione delle barriere rigide: l’unica strada percorribile, al momento, per proteggere la spiaggia di Alba Adriatica. “Di recente”, aggiugono i soci del Cimitato anti-erosione, ” è stato affidato un incarico per uno studio di fattibilità dell’opera. Ci auguriamo che i tempi di stesura dello stesso siano rapidi, anche perchè non possiamo più attendere”.