L’ assessorato di riferimento, infatti, ha affrontato tutti gli aspetti logistici ed organizzativi che consentiranno agli operatori mercatali della filiera alimentare, fermi da settimane, di ricominciare a lavorare e ai cittadini di avere ulteriori opportunità di acquisto.
Il 4 maggio, quindi, gli operatori alimentari ed i coltivatori diretti titolari di posto fisso, torneranno ad occupare l’area mercatale di Via Olimpica nel rispetto di tutte le prescrizioni indicate a tutela della salute pubblica. Gli operatori mercatali dovranno indossare tutti i dispositivi di protezione individuale, consegnare la merce direttamente imbustata, garantire la disponibilità di gel disinfettante o guanti monouso. I clienti, per evitare assembramenti e facilitare il mantenimento del distanziamento interpersonale, saranno invitati a servirsi di percorsi specifici in entrata (da via Duca D’Aosta) ed in uscita (su via Duca degli Abruzzi), dovranno accedere all’area mercatale in numero di un solo componente per nucleo familiare, indossare la mascherina e rispettare il distanziamento sociale di un metro.
Gli agenti della Polizia Locale e i volontari della protezione civile garantiranno la presenza al fine di garantire il rispetto di tutte le prescrizioni. Si tratta di un primo passo verso il progressivo ritorno alle attività quotidiane, nella consapevolezza che il grande senso civico mostrato dalla cittadinanza in questo periodo di restrizioni, ci consente di guardare con ottimismo ad un progressivo ritorno alla normalità. L’Assessorato alle attività produttive, guidato da Paolo Cichetti, ha inoltre avviato un confronto con la Fiva-Confcommercio e Confesercenti, circa le modalità organizzative per un auspicato ripristino dell’intero mercato del lunedì, in attesa di nuovi provvedimenti governativi. Consapevoli delle difficoltà economiche che l’intero settore sta affrontando, la Giunta Comunale ha previsto una modifica regolamentare che prevede l’esenzione dal pagamento della Tosap per gli operatori mercatali per il periodo di sospensione dell’attività per effetto di DPCM e/o ordinanze sindacali, modifica che sarà sottoposta all’approvazione del prossimo Consiglio Comunale.