Alba Adriatica. Un gradone in alcuni tratti di quasi un metro che genera, allo stato attuale, anche questioni di sicurezza per i bagnanti.
Anziani e bambini in maniera particolare, che per andare in acqua sono costretti a movimenti quasi temerari. Il maxi-ripascimento nella zona nord di Alba Adriatica, per la soddisfazione di tutti, si è concluso nei termini previsti (anche in considerazione degli eventi imprevisti), ma ora ci sono da gestire degli effetti collaterali.
In parte, forse prevedibili (la differenza di quote tra la zona dedicata agli ombreggi e il bagnasciuga), e in parte generato da una piccola mareggiata da levante che ha generato una sorta di gradone che visivamente parlando crea delle apprensioni sul piano della sicurezza.
Il problema (e le foto sono emblematiche) non è di poco conto e investe non solo alcuni concessionari, ma anche almeno un paio di ampi tratti di arenile libero.
Per non parlare anche delle difficoltà potenziali da parte degli addetti al salvamento per calare in acqua il pattino.
Andrebbero creati dei varchi per andare in acqua senza correre il rischio di cadere. Il problema nasce anche dal fatto che in questa fase intervenire sulla spiaggia con ruspe e mezzi meccanici non è imprese semplice e nemmeno rapida, vista la necessità di acquisire particolari autorizzazioni.
La presa visione del problema da parte della macchina comunale, probabilmente, potrebbe rendere più agevole la soluzione della questione.