Alba Adriatica. Telecamere di video-sorveglianza in otto diversi punti della cittadina. Nelle zone maggiormente sensibili in fatto di sicurezza e contrasto a fenomeni di illegalità. Ma anche di monitorare gli ingressi cittadini, da nord e da sud. E’ questo uno dei punti qualificanti previsti nella sottoscrizione, perfezionata questa mattina, per patto per l’attuazione della sicurezza urbana. Disciplinare firmato dal sindaco di Alba Adriatica, Antonietta Casciotti, e dal prefetto Angelo De Prisco.
“La finalità di tale documento”, commenta in una nota il sindaco Antonietta Casciotti, “é quella di adottare strategie congiunte, volte a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità e favorendo così l’impiego delle forze di polizia per far fronte ad esigenze straordinarie del territorio intervenendo in materia di sicurezza urbana”.
Nello specifico: la prevenzione dei fenomeni di criminalità e fenomeni predatori, promozione del rispetto del decoro urbano, nei principi di leale collaborazione, “richiamando il ruolo di centralità del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, quale sede privilegiata di coordinamento delle iniziative in materia di politiche di sicurezza urbana”.
E in questo percorso, l’amministrazione ha in itinere la volontà di potenziare il sistema cittadino di video-sorveglianza con l’attivazione di nuovi punti di osservazione, che rappresenta nel protocollo per la sicurezza urbana l’aspetto prioritario.
Il dettaglio. Lungomare Marconi zona nord nella zona del ponte in legno (1 telecamera); rotonda Nilo (1 telecamera); lungomare zona via dei Ludi (2); lungomare zona via Malta (2); lungomare zona via Marche (3); asilo nido e via Legnano (5); ingresso via Roma dal ponte sul Vibrata (3 telecamere per controllo automezzi e ciclabile sul lungofiume), ingresso Statale 16 incrocio via Isonzo (2 telecamere).