Alba Adriatica. Percorsi pedonali, eliminazione delle barriere architettoniche, mappatura e definizione di nuovi percorsi ciclabili.
Il tutto che dovrà, necessariamente, integrarsi con il piano urbano del traffico, già esistente, che va aggiornato di conseguenza. Sono queste le ragioni legate ad una recente determina dirigenziale che ha definito l’affidamento di un doppio incarico in termini di mobilità urbana e mobilità dolce. Nel dettaglio, infatti, il Comune di Alba Adriatica ha provveduto ad affidare l’incarico per la stesura del piano urbano della mobilità ciclistica (il classico Biciplan) e l’aggiornamento del piano urbano del traffico, che era stato redatto negli anni precedenti.
“La pianificazione della mobilità dolce“, si legge in una nota dell’amministrazione comunale, “diviene fondamentale anche nel contesto dell’accessibilità, considerando che la normativa nazionale prevede di integrare i piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (riferiti agli edifici) con i piani di accessibilità urbana, cioè con studi degli spazi urbani finalizzati alla realizzazione di percorsi pedonali (e non solo) sicuri ed accessibili a tutti.
La mappatura degli itinerari ciclabili presenti sul territorio comunale rappresenta, inoltre, la base per pensare nuovi percorsi e nuove forme di promozione del territorio oltre che per definire un nuovo modo di vivere la realtà comunale, alla scoperta di itinerari turistico ricreativi e nell’ambito degli spostamenti legati alle attività quotidiane”.
Accanto alla volontà politica, chiara, di procedere ad un disegno per la mobilità dolce, l’esecutivo guidato dal sindaco Antonietta Casciotti procederà ad adeguare il piano urbano del traffico, fino ad ora mai attuato, che dovrà integrarsi con il Biciplan. In pratica, i due strumenti sulla mobilità urbana dovranno procedere di pari passo.