Salgono ad 11 i giovanissimi identificati e denunciati per il grave episodio che si era verificato poco più di una settimana fa e che aveva visto confrontarsi due gruppi: uno di romani e l’altro di giovani residenti in varie zone della provincia di Teramo. Il cerchio, sotto questo aspetto, è stato chiuso dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Alba Adriatica, diretti dal tenente colonnello Emanuele Mazzotta, che attraverso testimonianze e visioni delle immagini riprese da un telefonino dei protagonisti della vicenda, hanno messo assieme vari particolari.
Dettagli che hanno consentito anche di fare luce sull’origine della maxi-rissa, “accesa” da un giovane turista romano che con una bottiglia aveva colpito un coetaneo e l’immediata reazione del gruppo di teramani. Poi la baruffa era degenerata con il ferimento a colpi di coltello di due giovanissimi (un 17enne di Martinsicuro e un 19enne di Corropoli) finiti in ospedale.
Tutta la rissa pare che sia stata originata da un apprezzamento rivolto a due ragazze da parte di un gruppo di giovani del posto che non sarebbe stato gradito dal gruppo di romani. Che di lì a poco sarebbero tornati con dei rinforzi per affrontarli.
Nel frattempo dall’ospedale di Teramo, due i due feriti erano stati operati, arrivano incoraggianti segnali di miglioramento sulle loro condizioni di salute.
Nel frattempo le indagini, che da quel momento non si sono mai interrotte, proseguono coordinate dal pm Silvia Scamurra. Verifiche che devono chiudere un ulteriore cerchio: capire chi in quella zona (a sud della concessione Alba Beach), davanti agli occhi di molti turisti che popolavano la riviera, ha accoltellato i due giovani vibratiani e dunque formalizzare denunce più circostanziate oltre a quella di concorso per rissa aggravata contestata agli 11 ragazzi.