Alba Adriatica. Un percorso difficile durante il quale verrà definita l’entità del debito che il Comune di Alba Adriatica dovrà in qualche maniera onorare.
Il prossimo 7 gennaio, infatti, al tribunale civile di Teramo (giudice Francesca Di Bari), sarà incardinata la vertenza Ricci.
Il contenzioso tra il Comune di Alba Adriatica e i proprietari di alcuni aree sulle quali, in virtù di vecchi accordi di programma, erano stati realizzati degli edifici, ma che nella sostanza non sono mai stati indennizzati.
La natura del contenzioso non è in discussione, visto il recente pronunciamento della Cassazione che ha stabilito, dopo una lunga causa, ha stabilito che alcune aree (dove nel frattempo sono state realizzate delle palazzine e anche la sede distaccata del Comune), al momento dell’occupazione erano private e dunque andavano (vanno) indennizzate.
In quale misura dovrà stabilirlo la causa che si sta per aprire che vede da una parte i proprietari (difesi dall’avvocato Stefano Flajani) e il Comune di Alba Adriatica che ha affidato la difesa a due studi legali in forma associata (Danilo Consorti e Manrico Ciafrè). Fino ad ora, secondo la ricostruzione della parte attrice, si parla di cifre astronomiche per un Ente pubblico.
Il calcolo di parte, che comprende il periodo tra il 2005 e il 2017 è di 12 milioni di euro, poi c’è tutto il pregresso (visto che l’occupazione originaria risale al culmine degli anni ’70). Il tutto ora andrà quantificato nel dettaglio in sede giudiziale.