Sono oltre 350 e nei prossimi giorni ne arriveranno altri. Mamme con i loro figli, donne in dolce attesa, anziani. Alcuni hanno anche iniziato l’attività didattica, col sostegno di interpreti e di psicologi. Ma ci si sta organizzando per settembre quando si ripartirà col nuovo anno didattico.
C’è chi vuol tornare in patria e spera di farlo quanto prima. Intanto prosegue l’attività al centro polifunzionale del quartiere Annunziata con l’accoglienza dei rifugiati che verranno poi indirizzati nelle strutture adeguate. Giulianova, come detto, ne accoglie 350 finora, ma in circa 2mila sono passati attraverso la struttura I Pioppi con destinazione negli alberghi della costa.