Si chiama Cov ID ed è l’app progettata da un gruppo di ricercatori dell’azienda Dimensione Solare di Notaresco e del gruppo Applica che consentirà di verificare la presenza di soggetti eventualmente contagiati che potrebbero essere accanto a noi.
Una progettazione tutta abruzzese in campo tecnologico la cui sperimentazione prenderà a breve il via in Piemonte. E’ stato l’esperto in strategie digitali Pietro Stopponi della Regione Piemonte ad affidare l’incarico a Dimensione Solare. L’app è in pratica una specie di radar che si basa sull’esecuzione dei tamponi i cui risultati verranno immessi in una piattaforma, garantendo l’assoluta privacy delle persone come ha spiegato Gianluca Di Francesco, dirigente dell’azienda teramana.
L’inizio prevede l’inserimento di dati di almeno mille tamponi. Si tratta di una soluzione che permette di rintracciare velocemente i possibili soggetti contagiati. Quindi una scansione in qualche modo del virus che consente di giocare di anticipo e di evitare possibili contatti. In questo modo il coronavirus rallenta per mancanza di trasmissione. Il collegamento potrebbe essere effettuato attraverso il bluetooth o col sistema gps.
Il sistema è molto simile a Immuni, l’app che sta sviluppando la Protezione civile, ma differenza di altre soluzioni proposte, si basa proprio sull’esito dei tamponi. Ma guai a pensare che si tratti di una mappatura dei cittadini. Da stabilire ora quando la fase di sperimentazione in Piemonte, grazie all’app di Dimensione Solare e del gruppo Applica, prenderà il via. Ma è solo questione di giorni.