Tale procedura deriva dal sistema di monitoraggio tramite sensori già attivo sul viadotto, che prevede l’acquisizione continuativa h24 di dati, trasmessi da estensimetri, clinometri e sonde fisse installati sulla struttura. Il piano di emergenza viene attivato al superamento di determinate soglie di attenzione, validate dalla società specializzata Speri.
La Direzione di Tronco, come richiesto dal MIT, darà immediato avvio alla condivisione della procedura con gli enti territoriali interessati rendendosi disponibile ad eventuali modifiche o integrazioni.
Sulla base delle evidenze condivise, la Direzione di Tronco presenterà a stretto giro nuova istanza all’Autorità Giudiziaria per la rimozione del divieto di transito al traffico pesante sul viadotto, ferme restando le altre limitazioni in atto.