L’amministrazione comunale di Teramo ha convocato già a partire dai primi giorni di ottobre un tavolo tecnico che ha avuto la finalità di delineare un percorso virtuoso per tutti i servizi educativi del territorio teramano. Questo tavolo, che ha visto la partecipazione e il coinvolgimento dell’Assessore Core, delle dott. Tamara Agostini e Loana Presbiteri, delle Coordinatrici dei nidi comunali Angela Di Lodovico, Pina Di Gregorio e Catia Valentini, dei referenti territoriali e nazionali del Gruppo Nidi e Infanzia, dell’associazione Teramo Children e delle organizzazioni sindacali, si è mosso su un duplice binario: pedagogico-educativo e amministrativo.
Oggi si è concluso il lavoro di questi mesi, con l’approvazione da parte della Giunta Comunale del progetto educativo-pedagogico della città di Teramo: una revisione ed attualizzazione di quello esistente, frutto di un lavoro a più mani con il diretto coinvolgimento degli attori che quotidianamente portano avanti il servizio e di coloro che a livello nazionale e territoriale rappresentano al meglio le esperienze più virtuose.
L’assessore Andrea Core, commenta il nuovo progetto: ”Oggi approviamo un nuovo percorso pedagogico, che ci auguriamo possa essere riferimento per molte altre realtà del nostro territorio. Teramo ha un passato importante, da non disperdere assolutamente; ha un presente virtuoso, che ogni giorno va valorizzato; con questo progetto avrà un futuro che siamo certi sarà roseo. Vogliamo continuare ad essere un fiore all’occhiello della nostra regione e non solo, con un modello educativo che affida al pubblico, ossia al Comune, il compito di uniformare i percorsi educativi e pedagogici su tutto il territorio, evitando serie A e serie B. Non ci siamo limitati solo a questo, ma nelle varie riunioni del tavolo abbiamo fissato alcuni parametri fondamentali della prossima gestione del servizio, in forma integrata: dal rispetto del CCNL e dei diritti dei lavoratori alla loro formazione costante, passando per parametri più tecnici, sui quali è stata trovata convergenza. Il Comune non smobilita un’eccellenza ma piuttosto ci investe e la valorizza, a prescindere dalla formula seguita.”
Il Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia aggiunge: “Il Tavolo tecnico promosso nei mesi passati, è stato regolarmente convocato; l’Amministrazione comunale ha dimostrato disponibilità al confronto e al dialogo oltre che interesse relativamente alle proposte avanzate dai partecipanti al tavolo. Si è giunti quindi alla riattualizzazione del progetto pedagogico della città di Teramo, che sarà parte integrante del Bando di gara per l’appalto dei nidi. Sono state prodotte riflessioni circa alcuni contenuti relativi al capitolato, in particolar modo in riferimento al costo-bambino da mettere a gara che deve tener conto dei parametri CNEL e della garanzia contrattuale delle lavoratrici. Questo perché la stabilità e la serenità professionale del personale è garanzia di qualità del servizio educativo erogato alle bambine e ai bambini. Il Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia ha prestato il suo contributo, come ha sempre fatto e continuerà a fare, a servizio delle Istituzioni, fornendo informazioni, conoscenze, competenze nel settore dei servizi 0/6 e della cultura dell’infanzia oltre che caparbietà e passione”.
Intervenendo sul lavoro degli ultimi mesi, l’associazione Teramo Children commenta: ”Grazie all’apertura del Comune di Teramo e all’efficace sinergia dimostrata, è stato realizzato per i bambini e le famigli della nostra città un Progetto Pedagogico partecipato, che può dare inizio a una nuova stagione di collaborazione con l’amministrazione e con le realtà che hanno a cuore la cultura dell’infanzia, sulla scia di quanto avviato da Anna Ferrante. Ci auguriamo che il miglioramento della qualità dell’offerta educativa e la costruzione di una comunità educante siano traguardi più raggiungibili a partire da adesso.”
Per concludere, l’Assessore Core aggiunge: “Consentitemi di ringraziare tutti gli attori straordinari che hanno preso parte al Tavolo ed hanno accettato questa sfida senza pregiudizi o preconcetti, ma piuttosto confrontandosi e prendendo atto della realtà. Altri avrebbero colto la palla al balzo per una privatizzazione del servizio, noi ci siamo ‘corciati le maniche’ per risolvere un problema ed investire sui Servizi educativi. E siamo certi che i risultati ci daranno ragione. Non appena la pandemia sarà accantonata, apriremo una fase di confronto con la cittadinanza, con il mondo dell’associazionismo e del privato per un convegno in presenza sul tema.”