“A Notaresco contratti non idonei delle lavoratrici mense scolastiche”

“Dopo mesi di trattative con azienda e amministrazione comunale di Notaresco, per vedersi riconoscere un diritto contrattuale dovuto dopo anni di lavoro all’interno del comune, ad oggi ancora nessuna risposta e nessuna soluzione. Come Filcams Cgil Teramo da settembre abbiamo denunciato al comune e alla ditta la situazione problematica a livello contrattuale e la riduzione di ore e di personale che è stata effettuata rispetto all’anno scolastico precedente, con il cambio ditta. Parliamo di lavoratrici e lavoratori che da anni ormai effettuano il servizio all’interno dell’appalto, hanno messo in campo la loro professionalità durante il covid senza lasciare mai i bambini senza un pasto caldo, ed oggi si ritrovano con contratti a tempo determinato, una riduzione di ore rispetto all’anno precedente e personale in meno che non è stato sostituito”.

Per il sindacato, “Tutto questo sta creando una difficoltà oggettiva a portare avanti il servizio, ma nonostante ciò le lavoratrici e lavoratori per senso di responsabilità hanno continuato a svolgere ore in più, per garantire il servizio, nell’attesa che l’amministrazione e l’azienda potessero trovare una soluzione. Ad oggi la trattativa che come Filcams ci siamo impegnati a intavolare e portare avanti è bloccata e dobbiamo constatare il disinteresse delle parti coinvolte a risolvere la problematica”.

E ancora: “Anche in questo caso, come in tanti altri denunciati da questa organizzazione sindacale negli ultimi anni, (vedasi asp1 e Asl), ci troviamo di fronte ad un appalto pubblico in cui le lavoratrici vedono i propri diritti e la propria dignità calpestata da chi dovrebbe tutelarla e difenderla ogni giorno. Il problema delle condizioni di lavoro negli appalti pubblici sotto l’aspetto contrattuale e non solo, è un fatto grave che la politica tutta dovrebbe prendere in considerazione nell’immediato per ristabilire giustizia sociale, contrattuale e pari dignità all’interno di stessi luoghi di lavoro. Per questo se non avremo risposte in questi giorni, dalla settimana prossima proclameremo lo stato di agitazione con conseguente blocco degli straordinari. Situazione che porterà inevitabilmente a creare un disservizio. Nei prossimi giorni faremo anche volantinaggio fuori dalla scuola, per portare a conoscenza della situazione maestre e famiglie, affinché sostengano la nostra lotta”.

 

 

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