Crollo della Teramo-Mare: quattro condanne a otto mesi

Teramo. Quattro condanne a otto mesi per il crollo, nell’aprile del 2009, di un tratto della Teramo Mare.
E’ questa la pena inflitta dal giudice del tribunale di Teramo, Roberto Veneziano a carico delle quattro persone finite a giudizio per il crollo della superstrada.
Si tratta di Fortunato Capulli, direttore dei lavori per conto dell’Anas, Egidio Colangrande, delegato dei lavori sempre per conto dell’Anas, Pietro Cosentino, procuratore speciale delle imprese che realizzarono il corridoio stradale e Alfonso Giuseppe Di Giunta, direttore tecnico dell’opera.

 
Come è noto, la strada crollò il 22 aprile del 2009, durante un violento nubifragio e la vicenda non fini in tragedia, perchè quella mattina gli agenti fermarono le auto in marcia sulla Teramo Mare.

 
Secondo l’accusa della procura la strada franò perchè non era stata costruita seguendo le norme e soprattutto perchè non era stato utilizzato il materiale adatto per il cosiddetto “rilevato” stradale sotto il tappeto d’asfalto.

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