Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile è stato chiaro: gli abitanti di Contrada Marina di Mosciano non potranno rientrare nelle loro case inagibili dopo la frana dei mesi passati. Esiste il problema ma non è un’emergenza.
Per gli sfollati una vera e propria doccia fredda che hanno atteso l’arrivo dello stesso Gabrielli, chiamato in causa dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso per un sopralluogo su tutta la regione, per verificare alcune situazioni di criticità come appunto i movimenti franosi che riguardano le zone collinari. Quella di Contrada Marina è una situazione preoccupante. Alcune abitazioni sono state dichiarate inagibili, il movimento franoso è lento ma c’è.
“Noi siamo qui per verificare la situazione del territorio”, ha detto Gabrielli, “poi saranno i nostri esperti a tirare le conclusioni. Queste case sono irrecuperabili”. Rivolgendosi ad una sfollata, il responsabile della Protezione Civile ha sottolineato che sarebbe assurdo illudere i proprietari di questi edifici. Ma allo stesso tempo ha anche criticato chi ha autorizzato un simile intervento edilizio. Il movimento franoso è tenuto sotto controllo dal geologo Eustachio Pietromartire, incaricato dalla Regione di eseguire vari sopralluoghi, di studiarne le geometrie e di monitorare costantemente la situazione.
Pur persistendo la “paleo-frana”, non esiste un’emergenza. In termini pratici, le famiglie non saranno risarcite. Ma allo stesso tempo non potranno fare rientro nelle loro abitazioni in quanto divenute inagibili. La frana ha spostato con estrema facilità anche le colonne di sostegno dei fabbricati. Gabrielli è arrivato per il sopralluogo con un’ora di ritardo, a bordo di un elicottero che prima di atterrare ha sorvolato la zona. Era accompagnato dallo stesso Governatore D’Alfonso, dai consiglieri regionali Luciano Monticelli e Riccardo Mercante.
C’erano anche il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino, il sindaco di Mosciano Giuliano Galiffi, i consiglieri di maggioranza Mirco Rossi, Massimiliano Cesarini e Domenico Pelusi. Per l’opposizione Nadia Baldini e Maria Cristina Cianella che hanno chiesto all’amministrazione locale di procedere con un debito fuori bilancio per risarcire quanto meno le famiglie che hanno dovuto abbandonare le loro case e trasferirsi altrove sostenendo ciascuna circa 20mila euro di spese tra traslochi e affitti.
Il Presidente D’Alfonso dovrà invece fare in modo che la Regione trovi i fondi per aiutare gli sfollati di Contrada Marina. Prima che Gabrielli andasse via gli è stato chiesto espressamente di non dimenticarsi di queste famiglie. Ma dalla Protezione Civile non arriveranno fondi. L’unica strada possibile per un risarcimento spetterà insomma alla Regione.
La nota dell’amministrazione comunale di Mosciano. Si è svolto nel pomeriggio di oggi il sopralluogo del Prefetto Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile Nazionale, presso la frana di C.da Marina di Mosciano Sant’Angelo. Al sopralluogo hanno partecipato il Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso, dal sindaco di Mosciano Sant’Angelo Giuliano Galiffi, dal dottor Mauro Grassi (direttore della Struttura di missione contro il rischio idrogeologico presso la Presidenza del Consiglio dei ministri “Italia sicura”), il direttore della Direzione regionale Protezione civile, Pierluigi Caputi, l’ingegner Vittorio Di Biase del Genio Civile, il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio e il consigliere regionale Luciano Monticelli. Il Prefetto Gabrielli ha avuto modo di constatare di persone le complicate condizioni del versante franoso che ha costretto all’evacuazione di 5 nuclei famigliari. La situazione geologica è stata illustrata dal geologo incaricato dei sondaggi, il dottor Eustachio Pietromartire, che ha ribadito come occorra mettere in sicurezza il versante collinare sottoposto a movimenti di natura combinata piuttosto articolati e complessi. Il Prefetto Gabrielli ha espresso preoccupazione e attenzione per quella che ha definito come “una delle situazioni può complesse e urgenti” tra quelle visitate oggi in Abruzzo. Ha ribadito, sulla scorta delle informazioni fornitegli dal Presidente D’Alfonso, dal Sindaco Galiffi e dalla struttura commissariale della Regione, come il versante di C.da Marina sia attentamente monitorato e che verranno approfondite le informazioni in possesso anche con il coinvolgimento di un’unità tecnica del CNR dell’Università di Firenze. Ha assicurato inoltre riguardo alla certa delocalizzazione delle abitazioni direttamente coinvolte e che hanno subito danni, ribadendo che ora è necessario da parte del Governo Nazionale uno stanziamento di risorse adeguato alla messa in sicurezza dell’intera collina. Al termine della visita ha raccolto anche le istanze del comitato dei residenti in Via Pescara rassicurando loro sull’attenzione che la Protezione Civile Nazionale e Regionale, oltre che le istituzioni deputate, stanno riservando a Contradada Marina per ottenere una rapida risoluzione del problema. Il sindaco Giuliano Galiffi ha avuto modo di interloquire ulteriormente con il Prefetto Gabrielli nel tragitto che ha ricondotto all’area dove stazionavano gli elicotteri, ribadendo ulteriormente la richiesta urgente di dare una risposta con primi interventi di messa in sicurezza rapida dell’area per salvaguardare le abitazioni che non hanno subito danni e per dare una risposta rapida alle famiglie attualmente dimoranti presso abitazioni in affitto, ricordando che a gennaio scadrà lo stato di emergenza e poi il tutto sarà gestito in via ordinaria.