Il picchetto d’onore, la spada e il cappello su un cuscino rosso, il saluto della moglie Silvana, dei figli Umberto e Carmen, dei colleghi dell’Arma dei Carabinieri.
Il cordoglio di un’intera comunità per le esequie di Maurizio Rapagna, luogotenente dei carabinieri, ex comandante della stazione di Castelnuovo e sottufficiale nel reparto operativo di Teramo, scomparso due giorni fa in seguito ad un incidente stradale. A celebrare il rito funebre il vescovo della diocesi di Teramo-Atri Monsignor Lorenzo Leuzzi.
Presenti gli alti ufficiali dell’Arma dei Carabinieri, il generale Antonio Buccoliero vice comandante della Legione Abruzzo-Molise, il tenente colonnello Emanuele Pipola comandante provinciale di Teramo, il colonnello Piervittorio Romano già comandante a Teramo e alla compagnia di Giulianova, il tenente colonnello Vincenzo Marzo attuale comandante della compagnia di Giulianova, ufficiali e sottufficiali della compagnia di Alba Adriatica e tanti colleghi che hanno avuto modo di lavorare fianco a fianco con il luogotenente Rapagna.
Presenti il sindaco Mario Nugnes, il consigliere provinciale Enio Pavone, il presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti.
Il tenente colonnello Luigi Vaglio, comandante della compagnia di Teramo, ha ricordato non senza commozione la figura di Rapagna.
Il comandante Vaglio ha poi sottolineato chi fosse davvero il luogotenente Rapagna.
Il generale Buccoliero si è rivolto alla famiglia e ai carabinieri che hanno affollato la chiesa di Santa Teresa di Calcutta, a Roseto, dove sono state celebrate le esequie.
Sull’incidente ci sono indagini in corso da parte della polizia locale. Rapagna potrebbe aver accusato un malore e aver perso il controllo della sua fiat Panda. Stava tornando a casa, dalla sua famiglia, nel quartiere di Santa Petronilla, dopo il turno a Teramo. Dopo la benedizione del feretro, l’ultimo viaggio del luogotenente. Le sue spoglie riposeranno nel cimitero monumentale di Roseto.