Giulianova, fatto brillare l’ordigno rinvenuto all’Ospizio Marino

ex ospizio marinoEra un proiettile di mortaio quello rinvenuto alcuni giorni fa nel sottotetto della casa del custode dell’ex ospizio marino, a Giulianova. La conferma è arrivata dal gruppo artificieri dell’esercito italiano, giunti in mattinata da Roma per rimuovere l’ordigno e procedere con il suo brillamento.

La piccola bomba, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è stata fatta esplodere nelle campagne di Cologna. Era lunga circa 40 centimetri. Avrebbe potuto ancora far male, nonostante sia rimasta per oltre 60 anni nascosta nel sottotetto di questo vecchio edificio, costruito negli anni Venti assieme al complesso dell’ex ospizio marino, di proprietà della Asl di Teramo e che ospita ancora alcuni servizi.

I militari questa mattina hanno prelevato il proiettile inesploso che era stato spostato dal sottotetto per evitare di evacuare le famiglie che abitano ancora nella casa del custode e posizionato sul balcone del complesso sanitario. Sono state adottate tutte le precauzioni, dopo di che il trasferimento in aperta campagna per il brillamento. Il ritrovamento dell’ordigno è stato del tutto casuale. E’ avvenuto durante la potatura di un grosso albero presente nel giardino attiguo. Un ramo era finito sul tetto, danneggiando l’angolo della copertura. Quando i tecnici della Asl hanno eseguito il sopralluogo per pianificare i lavori di ristrutturazione del tetto, hanno scoperto la presenza dell’ordigno.

L’episodio risale al 6 novembre, ma solo venerdì scorso è stata presentata denuncia ai carabinieri. Subito l’area è stata messa in sicurezza, presidiata a turno dalle forze dell’ordine, gli uffici sanitari che si trovano nell’ex ospizio marino chiusi per tre giorni e disagi per gli utenti, ignari di quanto stesse accadendo.

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