L’idea di un piano di alienazione era stata presa in esame già una decina di anni fa dall’allora sindaco Enio Pavone e portata poi avanti dal suo successore Sabatino Di Girolamo, senza però grandi risultati tenuto conto che molte aste sono andate deserte.
Il governo Nugnes ci riprova perché, come ha spiegato l’assessore alla pianificazione urbana Gianni Mazzocchetti, l’obiettivo è quello di incassare entro il 2024 circa 5milioni e mezzo di euro.
Al momento altri beni non sono stati inseriti nel piano dell’alienazione, ma l’assessore Mazzocchetti non esclude l’ipotesi di arricchire l’elenco.
E per quanto riguarda ulteriori introiti, deciso anche l’aumento, seppur minimo, dell’imposta di soggiorno che si allinea alle tariffe applicate dagli altri Comuni della costa teramana.
La variazione dovrebbe garantire maggiori incassi per circa 60-70mila euro, passando da 350mila di questa estate a circa 420mila euro per il 2022.