Cresce il numero delle richieste di risarcimento danni da parte di automobilisti, ma non solo, rimasti coinvolti in incidenti stradali causati dal pessimo stato delle strade. E Roseto non fa eccezione, visto che in Comune ogni mese arriva almeno una richiesta in tal senso da parte di automobilisti che hanno perso il controllo della vettura a causa di una buca, o di motociclisti e scooteristi caduti per il dissesto della strada che stavano percorrendo.
Ci sono situazioni assai preoccupanti, soprattutto nelle zone collinari dove, il dissesto è causato anche dallo smottamento. Buche profonde 30 centimetri, interi strati di asfalto mancanti perché da anni non viene eseguita un’adeguata manutenzione. Sono stati eseguiti in passato degli interventi di rattoppo con l’asfalto a freddo. Ma è poca cosa rispetto al lavoro che c’è da fare. Le zone più disastrate sono quelle collinari e che costeggiano il lungofiume Tordino. Via Romualdi, a Piane Tordino, è una delle strade più pericolose, soprattutto nel tratto che va dalla vecchia scuola sino all’altezza di Coste Lanciano. Una vera e propria groviera con dislivelli spaventosi che fanno perdere il controllo dell’auto anche a chi solitamente procede a velocità moderata, persino al di sotto del limite consentito.
Stesso problema nella zona collinare, tra Montepagano, Contrada Tanesi, Cologna Paese, Santa Lucia. Strade dissestate anche per via dello smottamento collinare che in alcuni punti ha letteralmente inghiottito pezzi di asfalto. Roseto ha un territorio di oltre 50 chilometri quadrati, centinaia di strade di periferia, molte delle quali, comunque, di competenza della Provincia. Ma il problema più grosso è legato alla carenza di fondi per pianificare un lavoro adeguato.