Teramo, feto rivenuto in un’abitazione

Teramo. Sarà l’esame autoptico a stabilire nella giornata di domani se il feto rinvenuto in un’abitazione di una frazione di Teramo da parte dei carabinieri della Compagnia, era nato già morto o se la madre ha abortito volontariamente.

Una donna si è presentata ieri pomeriggio al pronto soccorso del Mazzini di Teramo con un’emorragia interna. I medici hanno capito subito che poteva essere conseguenza di un parto prematuro, per questo hanno avvisato i militari del Maggiore Riziero Asci.

Dalle prime verifiche, il feto era di sette-otto mesi. E’ stato già aperto un fascicolo d’inchiesta dal sostituto procuratore Bruno Auriemma per capire cos’è accaduto. La donna ha 35 anni ed è di nazionalità rumena.

Nel pomeriggio ci sarà il conferimento dell’incarico da parte della Procura (all’anatomopatologo Giuseppe Sciarra), per poi eseguire l’esame domani mattina alle 10. Risultati alla mano, la donna potrebbe essere iscritta sul registro degli indagati per infanticidio, nel caso si dimostrasse che il suo è stato un aborto volontario.

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