Teramo. Ad oltre due mesi dalla nota del Ruzzo datata 28 luglio a cui e’ seguito solo “un silenzio assordante”, l’Api Teramo e l’Aniem Teramo chiedono nuovamente aggiornamenti sulla problematica della certificazione dei crediti.
“E’ nostro interesse – scrivono le Associazioni – dare risposta alle diverse aziende associate che vorrebbero richiedere la certificazione del proprio credito, approfittando della garanzia statale prorogata al 31 ottobre 2014, ma non risultando la Ruzzo Reti registrata presso la Piattaforma MEF non vanno avanti, alcune, invece, nonostante la mancata iscrizione hanno proceduto ugualmente alla richiesta di certificazione. Com’e’ possibile che un ente analogo, il C.A.M., Consorzio Acquedottistico Marsicano S.p.A., ha attivato la procedura e rilascia le certificazioni mentre il Ruzzo resta ancora al palo in attesa di cosa? Poiche’ nella nota del 28 luglio il presidente Forlini affermava che, nonostante i dubbi sollevati dai funzionari della Cassa Depositi e Prestiti, la societa’ Ruzzo Reti avrebbe richiesto ugualmente l’iscrizione nella piattaforma per la certificazione dei crediti, le Associazioni chiedono: a distanza di oltre due mesi e’ stata attivata la procedura? ne e’ stata fatta almeno richiesta? il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha dato risposta in merito? Mica ci sono problemi per la certificazione dei crediti? Questa situazione kafkiana- conclude il presidente dell’Api Alfonso Marcozzi – e’ assurda quanto imbarazzante, o qualcuno ha sbagliato ad accreditare il CAM o anche la Ruzzo Reti rientra di diritto tra i soggetti legittimati a certificare i crediti tramite piattaforma MEF. Abbiamo il diritto di sapere”.