Parliamo del parco degli Eucalipti, a Giulianova, già parco Franchi, area verde spesso al centro delle polemiche per le condizioni in cui versa l’area giochi, pochi mesi fa dotato di un’altalena e di una struttura-gioco per disabili, grazie al contributo di alcune associazioni. Ed è proprio una delle strutture adatte ai bimbi disabili, il “peschereccio”, l’ultima vittima dei vandali imbecilli che sembrano essere tra i maggiori frequentatori del parco, a qualsiasi orario, visti gli evidenti varchi nella rete di recinzione e l’inutilità di telecamere in bella vista ma non funzionanti.
Il gioco è mancante di una parte della passerella, mentre da tempo sono scomparsi un’altalena a cestello, il cesto del basket, elementi vari dai vari giochi. Intorno scritte con spray sugli arredi, sporcizia ovunque, verde mal curato e un fondo, tra pavimentazione antitrauma e terreno, polveroso e, quando piove, fangoso, complice uno scarso drenaggio da parte del sottosuolo.
Se poi ci mettiamo anche qualche “ingenuità” progettuale, come gli scivoli in ferro che, d’estate, diventano roventi facendo rischiare ai bimbi scottature, o come la presenza, vicino alle strutture ludiche, di una cabine del gas metano con spigoli in ferro taglienti, il quadro è completo. Un’area verde centrale, fronte mare, con giochi pagati con soldi pubblici o donati al Comune grazie alla generosità dei cittadini, è evidentemente abbandonata a se stessa. Vigilanza poca, manutenzione quasi nulla, e capita spesso di vedere individui in evidente stato di alterazione alcolica bivaccare sulle panchine, tra mamme e bimbi che giocano, o bambini utilizzare in maniera impropria l’altalena per disabili, senza venir richiamati dai genitori.
Ma anche il vicino Parco Vuillermin, un tempo gioiello di architettura dei giardini, con muretti in pietra di fiume, laghetto e grande scivolo, appare lasciato all’abbandono, con la struttura degli scivoli, ormai non più a norma, pericolosamente lasciata a marcire sul posto, seppure interdetta (ma solo nella parte di accesso agli scivoli veri e propri) alla fruizione. Il nascere di strutture commerciali, senza criteri compositivi e paesaggistici, all’interno del parco, ne ha stravolto il disegno, e i nuovi giochi in plastica posizionati a ridosso del chiosco bar, non sembrano compensare il disagio che l’intorno, trasformato in un parcheggio, trasmette a grandi e bambini.
Evidentemente il decoro urbano, e il verde pubblico in generale, non sono una priorità per l’amministrazione, anche se il vandalismo di alcuni individui che non è il caso di definire, per rispetto di chi legge, ci mette del suo.
Intanto i nostri figli stanno perdendo uno dei pochi luoghi cittadini dove poter giocare, e nessuno sembra interessato ad intervenire.