“La cosa che maggiormente colpisce in tutta questa triste vicenda è vedere come uomini di Chiesa, che tutti immagiamo più buoni, più caritatevoli verso tutte le creature di Dio si siano dimostrati tanto indifferenti. – afferma Catia Durante, Presidente LNDC sezione di Teramo – E’ stato chiesto anche al Vescovo di Teramo di intercedere con Padre Francesco per porre fine ad un caso tanto grave, quanto increscioso, ma ci è stato risposto perché tanta sensibilità non la riservavamo agli esseri umani. A tale affermazione abbiamo semplicemente sottolineato che l’uno, non esclude l’altro e che gli uomini non hanno un cuore per gli esseri umani e uno per gli animali, ma un cuore buono o cattivo. Il giorno successivo all’incontro con Sua Eccellenza il Vescovo, ci è stato comunicato che per disposizioni superiori i gatti non solo non potevano stare nei cortili della chiesa, ma neanche vicino. Ragion per cui le ciotole venivano spostate dell’altra parte della strada, e a causa di tanta cattiveria, purtroppo un gatto è morto investito”.
“Che fastidio e disagio possono recare i venti gattini di San Berardo a noi umani del Terzo Millennio? – concludono – Le loro fuse sommesse, il loro pigro sonnecchiare sui gradini del Chiostro, le loro codine alzate in segno di saluto, non inviterebbero il viandante alla meditazione e al raccoglimento? E l’interrogativo, irrisolto, rimane. Per chi volesse aiutare a trovare una sistemazione adeguata ai gatti sfortunati sfrattati dalla parrocchia di San Berardo a Teramo può contattare la LNDC alla email: legadelcane.teramo@hotmail.it”.