Ma, da un paio di giorni, è apparsa una novità. Qualcuno, negli uffici comunali, ha deciso di ripristinare l’ormai sbiadita segnaletica orizzontale, modificando le frecce che indicano le direzioni di immissione. In pratica, mentre fino a qualche giorno fa (vedi foto in basso a sinistra), in prossimità del primo semaforo (quello che permette la svolta verso via Gramsci e verso Roseto degli Abruzzi), chi proveniva da Teramo poteva incanalarsi in due corsie: la sinistra, che permetteva la svolta verso via Gramsci e il proseguimento verso l’innesto con la Statale 16; la destra che permetteva la svolta verso Roseto, evitando le code che, nelle ore di punta, si creano a causa del secondo semaforo verso Giulianova Lido.
Con le modifiche è stata data la preferenza alla svolta verso sinistra, su via Gramsci, dedicando a questa l’intera corsia di sinistra, mente la corsia di destra è stata dedicata alla marcia verso la statale 16 (direzione nord e zona Annunziata, e direzione Roseto). In questo modo tutti gli automobilisti che devono girare verso Roseto dovranno aspettare che si smaltisca la fila di auto dirette al Lido o verso nord, bloccate al secondo semaforo, fila che, notoriamente, in alcuni periodi, arriva fin quasi all’abitato di Villa Pozzoni.
Probabilmente verrà facilitata la svolta su via Gramsci, anche se la precedente segnaletica permetteva una sorta di affiancamento tra le auto e il flusso dei veicoli, rispetto a quello diretto a sud e alla statale 16, anche se quest’ultimo è di molto superiore.
Siamo certi che la scelta sarà stata dettata da approfonditi studi sui flussi di traffico, magari derivanti dal Piano Urbano del Traffico di cui il Comune di Giulianova dovrebbe essere dotato (piano che, a quanto sembra, è stato commissionato, redatto, pagato, ma mai approvato). Forse gli stessi approfonditi studi che portarono ad installare il famoso semaforo definito “intelligente” di Giulianova Paese, semaforo che, da diversi mesi, lampeggia desolatamente, o le stesse tecniche di gestione del traffico che fecero maturare la scelta di installare una serie di sensi unici nella zona dei via del Campetto.
Certo è che sarebbe il caso di non lasciarsi andare ad estemporanee modiche stradali, senza prima verificarne le conseguenze, sia in ambito locale che comunale. D’altra parte esistono specifiche figure professionali che hanno le competenze e l’esperienza per agire in questo campo, e non vorremmo che il capriccio di qualche amministratore, magari dietro consiglio di qualche consulente improvvisato, porti all’ennesimo disagio per i cittadini. Ultima notazione: sarà stato interpellato il Comitato di Quartiere dell’Annunziata per ascoltare il parere dei cittadini?
Raffaele Di Marcello