Teramo. Federconsumatori Abruzzo annuncia che si costituirà parte civile nel processo contro i responsabili (se saranno rinviati a giudizio) del dissesto finanziario che ha portato la Tercas nelle mani della Popolare di Bari, mentre già nella giornata odierna prenderanno il via le azioni di tutela per azionisti e risparmiatori.
“Siamo già in programma di costituirci parte civile come è successo già in altri crac finanziari, come quello che ha riguardato Parmalat – ha spiegato questa mattina Massimo Cerniglia, legale nazionale della Federconsumatori questa mattina a Teramo – Si sono ottenuti risultati importanti per i risparmiatori, anche in sede penale. Gli aspetti istituzionali della banca sono ormai risolti, ma rimangono aperte le problematiche dei risparmiatori e di coloro ai quali sono state vendute le azioni in passato. Questi soggetti, con l’azzeramento delle azioni per l’intervento della Popolare di Bari, si ritrovano in mano azioni senza valore. La Federconsumatori ha avviato, nel marzo scorso, un’ampia azione di tutela per gli azionisti e sono già state inviate 400 lettere alla Tercas per avere tutta la documentazione necessaria. La class action? Non è possibile, le azioni sono state collocate nel 2006, prima del termine dell’efficacia della class action nell’agosto del 2009. E’ possibile solo per gli illeciti accertati dopo questa data”.
In tutti i casi in cui sarà possibile dunque (ed è già l’85% dei casi pervenuti all’associazione), Federconsumatori proporrà agli azionisti un’azione giudiziaria basata sulla violazione delle norme di legge che li tutelano nei mercati. Oggi il via alle prime azioni di tutela. Tra l’altro Federconsumatori ha già ricevuto alcune segnalazioni e richieste di intervento anche da soci della Banca di Teramo.