Giulianova. Tantissime persone, molti con sciarpe e magliette giallorosse, hanno sfidato la pioggia e hanno invaso la chiesa di San Pietro Apostolo, e la piazza antistante, per l’ultima saluto a Giovanni Beati, il 61enne bagnino, e anche grande cuoco, morto la notte tra giovedì e venerdì in un incidente stradale in via per Mosciano.
Un lungo e commosso addio, preceduto dal corteo per i luoghi simbolo di Giulianova e per Giovanni Beati. Un’ultima passeggiata per le vie della sua amata città: prima il settore distinti dello stadio Fadini, con il feretro ricoperto di fiori, maglie e sciarpe giallorosse, che si è avvicinato nel punto dove era solito guardare le partite del Giulianova. Poi la passeggiata al Porto e davanti allo stabilimento Jamming e, infine, la chiesa, già gremita, dove Don Enio Lucantoni ha celebrato il rito funebre.
All’uscita del feretro un sentito e toccante applauso mentre tutta la piazza si stringeva a Giovanni Beati, i tifosi del Giulianova hanno intonato il coro: “Giovanni uno di noi”.
Tra la folla anche il giovane giuliese alla guida del mezzo che si è scontrato contro lo scooter di Beati.
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