Teramo. Firmato nella giornata di ieri, l’accordo tra ONLUS Marco Di Martino e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e Molise “G. Caporale” che definisce i rapporti economici tra le due organizzazioni, nell’ambito del progetto di Sanità Pubblica Veterinaria che coinvolgerà la provincia della Huila (Angola).
Il console onorario Aldo Di Clemente, responsabile del progetto, alla presenza del dottor Antonio Natarelli, in rappresentanza della Onlus pescarese, ha firmato l’importante documento, sottoscritto per la parte di competenza dell’Istituto, dal Direttore Generale, Fernando Arnolfo.
Con la firma dell’Accordo il progetto ha la completa operatività e nei prossimi mesi esperti dell’IZSAM in identificazione e registrazione animale, attività fondamentali per il controllo delle malattie animali, si recheranno in Angola per lavorare con i veterinari e allevatori della provincia della Huila, che conta il maggior patrimonio bovino con circa 1,2 milioni di capi.
Inoltre la competenza del personale dell’IZSAM verrà utilizzata per migliorare l’igiene delle macellazioni con conseguente miglioramento dello stato sanitario della popolazione. Contestualmente tecnici angolani frequenteranno i laboratori della sede centrale dell’IZSAM. Tale formazione permetterà loro, una volta ritornati nel proprio Paese, di verificare, mediante metodi analitici, la salubrità degli alimenti di origine animale allo scopo di tutelare i consumatori angolani.
Il “Progetto Veterinario”, come ormai è comunemente definito in Angola, ha quindi inizio con l’obiettivo primario di migliorare lo stato sanitario della popolazione angolana, la quale per oltre un trentennio ha vissuto una drammatica guerra d’indipendenza prima, e civile poi, e che solo da pochi anni vive finalmente nella pace.
Tutto ciò è stato possibile anche grazie alla lungimiranza del precedente e dell’attuale governo regionale abruzzese che punta ad intensificare i rapporti con un Paese, quale l’Angola, in forte crescita economica e di recente visitato anche dal Primo Ministro, Matteo Renzi.