Rom ruba in casa con la figlia di 1 mese: due arresti e una denuncia per furto a Pineto

carabinieriarrestoPineto. Continua incessante l’impegno dei Carabinieri finalizzato a contrastare il dilagante fenomeno di furti sulla costa teramana. Nel pomeriggio del 14 agosto, i Carabinieri della Stazione di Pineto hanno arrestato nella flagranza del reato di furto aggravato Piotr Franciszek Piotrowski, 35enne polacco, domiciliato a Chieti, disoccupato, già noto per fatti di giustizia.

Il 35enne polacco, dopo essere entrato in un negozio di ottica del luogo, si è impossessato di un paio di occhiali da sole griffati, del valore di quattrocento euro, dileguandosi a piedi.

Il titolare dell’esercizio, resosi conto del furto, ha immediatamente contattato i Carabinieri della locale Stazione, ai quali ha fornito una dettagliata descrizione delle caratteristiche somatiche dell’uomo. Poco dopo i militari lo hanno bloccato sul lungomare con la refurtiva, restituita al legittimo proprietario.

Il polacco è stato rinchiuso nella camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Giulianova, in attesa dell’udienza di convalida.

Sempre i Carabinieri di Pineto, a Ferragosto, hanno arrestato per furto aggravato in concorso una minore 17enne di etnia ROM, domiciliata in un campo nomadi di Roma, già nota per fatti di giustizia, e denunciato per lo stesso reato nonché per evasione una 34enne, sempre di etnia rom, domiciliata nello stesso campo nomadi della capitale.

Le due donne, alle ore 15.00 circa, previa effrazione della porta d’ingresso, si sono introdotte in un’abitazione del centro cittadino, rubando ottanta euro, dileguandosi a piedi.

Alcuni residenti del luogo, notando le due rom scappare, hanno subito avvisato i Carabinieri che sono prontamente intervenuti. Ai militari, oltre a fornire dettagli sulle caratteristiche somatiche delle donne, hanno riferito che quella più “anziana” portava con se un neonato. Dopo aver cinturato l’intera zona, i militari hanno intercettato e bloccato le due malviventi nelle vicinanze, trovandole in possesso dell’intera refurtiva, restituita al legittimo proprietario.

La minore è stata arrestata e accompagnataal Centro di Prima Accoglienza dell’Aquila, mentre la 34enne, che aveva con se la figlia di un mese, evasa dagli arresti domiciliari, è stata diffidata a presentarsi al Comando di Polizia competente per il ripristino della misura cautelare in atto.

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