C’e’ chi lo avrebbe visto a Mosciano Sant’Angelo, a Isola del Gran Sasso, a Basciano e dunque nel Teramano; altri presunti avvistamenti addirittura nell’Ascolano ed in Umbria. Ma a nessuna di queste e’ seguito positivo riscontro. Il fatto, comunque, che della sua auto (una Nissan Micra grigio chiaro metallizzato) non ci sia traccia in zona porta a pensare che l’operaio stia continuando a spostarsi. Nel frattempo le ricerche proseguono. Una parte dei tabulati telefonici di altri operatori sono giunti agli investigatori che stanno analizzando la lista delle chiamate in entrata ed in uscita al cellulare di Daniele che risulta spento (perche’ scarico).
Decine le telefonate senza risposta, mentre le ultime effettuate, da una prima analisi, non aggiungerebbero nulla di utile alle ricerche. Si attende ora la lista chiamate dell’operatore telefonico della sim intestata al 28enne. Nell’attesa, le ricerche sono in corso con l’ausilio del gps dei vigili del fuoco. Il sistema pero’, attraverso le coordinate, risulta utile a perimetrare le aree gia’ battute evitando di disperdere energie e tempo nelle stesse zone gia’ perlustrate. I circa 14 chilometri di area che hanno agganciato la cella di Mosciano Sant’Angelo sarebbero state ispezionate. Qui si erano concentrate le ricerche, finora senza esito, a piedi, in auto ed in elicottero. Anche di Luciano Di Monte, il 64enne di Corropoli, che si e’ allontanato anche lui la mattina del primo agosto scorso, nessuna traccia. L’uomo, separato, era solito comunque allontanarsi temporaneamente avendo amicizie e parentele anche all’estero. Non si esclude, infatti, che volontariamente abbia deciso di lasciare la cittadina di residenza.