Silvi. Il Comune di Silvi sta mettendo in atto una nuova azione per migliorare il servizio di igiene pubblica.
In estate in diverse piazze e strade della città si svolgono molteplici attività enogastronomiche, dal pesce fritto ai piatti tradizionali, dalle feste della birra agli arrosticini che, per loro natura, sono responsabili di cattivi odori e di pericoli per l’igiene. L’assessore all’Ambiente Alessandro Valleriani, con la collaborazione della ditta appaltatrice della raccolta dei rifiuti solidi urbani, Diodoro Ecologia, sulla scorta dell’esperienza maturata in Svezia, negli Stati Uniti e a Roma dove l’AIMA sta sperimentando il prodotto, ha messo a punto un’analoga sperimentazione nella nostra città. “Una volta pulite le superfici pubbliche e i cassonetti dove si raccolgono i rimasugli delle vivande consumate – ha spiegato l’assessore Valleriani – si procede a nebulizzare negli spazi interessati e nei cassonetti di raccolta la polvere, denominata Agranett, composta esclusivamente da enzimi e batteri non geneticamente modificati che si attivano non appena i successivi rifiuti cadranno su strade e piazze e nei residui dei cassonetti. L’umidità della fermentazione e dei liquami scatenerà l’azione degli enzimi che decomporrà il materiale organico, ossia dei batteri che vivono e crescono grazie ai residui organici. La novità che la polvere Agranett assicura – ha detto l’assessore Valleriani – è che dai cassonetti e dalle piazze non si diffonderanno più cattivi odori ma, addirittura, una sorta di profumo di vaniglia che è l’odore naturale dei lieviti di cui si compone la miscela antiodore non chimica di Agranett. La sperimentazione – ha annunciato l’assessore Valleriani – è iniziata nel Borgo di Silvi Paese e in alcune zone sensibili del lungomare. A differenza del lavaggio tradizionale che viene normalmente fatto con solventi inquinanti, quali sono i sali quaternari d’ammonio, con l’innovativo sistema che stiamo provando si potrà eliminare anche questo pericolo poiché la polvere in questione contiene solo enzimi, batteri, sali minerali e alghe che sono pulitori totalmente naturali che restano attivi a lungo e che, oltre a eliminare il cattivo odore, lasciano un delicato profumo di vaniglia. A settembre – ha concluso Alessandro Valleriani – faremo il punto sulla situazione e sui risultati di questo interessante esperimento che potrà essere allargato a tutti i cassonetti pubblici e privati della città”.