In 300, forse più, hanno partecipato alla pedalata organizzata dalle Guide del Borsacchio, dal Wwf e dall’Area Marina Protetta del Cerrano per far conoscere il territorio, dalla Riserva Naturale del Borsacchio sino all’Amp dove i partecipanti hanno avuto modo di fare una visita guidata all’interno della Torre.
Un successo che è andato oltre ogni più rosea aspettativa da parte degli stessi organizzatori, con Marco Borgatti, direttore delle Guide, che ha guidato la carovana lungo gli oltre 10 chilometri di tracciato che si snodano tra Roseto e Pineto ammirando le bellezze di una fascia costiera a tratti ancora incontaminata. Dai partecipanti, tra i quali turisti, residenti e tante famiglie con bimbi al seguito, è arrivato un messaggio chiaro e forte: c’è voglia di un turismo diverso, sostenibile, dove il contatto con la natura sia diretto.
Sia le Guide del Borsacchio, sia l’Amp del presidente Leone Cantarini, stanno lavorando in questa direzione. E mentre l’Area Marina Protetta del Cerrano da alcuni anni è un organo istituzionalmente riconosciuto, capace di attrarre finanziamenti grazie a progetti validi, la Riserva Naturale del Borsacchio non ha ancora un organo costituito di gestione. Esiste la Riserva ma manca l’organo amministrativo e giuridico.
Si va avanti grazie allo sforzo di un gruppo di volontari che da anni mette in campo una serie di iniziative, come quella di ieri, che puntano a far scoprire la bellezza di questo spicchio di territorio. Intanto al termine della lunga pedalata, i partecipanti hanno potuto ammirare anche la bellezza della Torre del Cerrano e il museo del mare che custodisce la storia del mare Adriatico, dei pescatori del posto, della vita contenuta in questo piccolo bacino salato che custodisce inalterato tutto il suo fascino.