La denuncia, che vuole essere soprattutto un appello all’assessore regionale Marinella Sclocco, è lanciata dal vice presidente della Provincia di Teramo, con delega alle Politiche Sociali, Renato Rasicci: “La Provincia si è sempre occupata di fornire questi servizi – ha spiegato – Del servizio di trasporto usufruiscono 135 ragazzi, con un costo di un milione e 350mila euro, pagato dalla Regione solo per il 18%, invece che del previsto 50%. Del servizio di assistenza, invece, usufruiscono una quarantina di ragazzi, dall’asilo fino all’università, con tanto di assistenza domiciliare e con un costo di 160mila euro, di cui metà pagato dalla Regione. Entrambi, con la riforma Delrio, sono a rischio, per questo faccio un appello all’assessore regionale, affinché possa impedire che i servizi che la nostra Provincia fornisce, scompaiano”.
La Provincia di Teramo, secondo quanto riferito da Rasicci, ha già inoltrato tutti i dati alla Regione prima del 30 giugno, affinché l’assessore possa toccare con mano quanto sia necessario che continuare a garantire assistenza ai disabili (si parla anche di sordomuti, ciechi, ecc). “Ho già preso contatti con la segreteria dell’assessore Sclocco – conclude Rasicci – Spero a breve di essere ricevuto e di poter risolvere questo problema prima dell’inizio del nuovo anno scolastico”.