Un incontro urgente col presidente della Provincia di Teramo Diego Di Bonaventura per fare in modo che non venga dato il parere favorevole alla realizzazione del centro di raccolta e di riuso dei rifiuti a Roseto, nella zona di via Fonte dell’Olmo.
Scendono in campo gli abitanti del quartiere, i commercianti e gli imprenditori che operano da queste parti perché non vogliono che la struttura nasca a due passi da un’area urbanizzata e a forte vocazione commerciale. Il progetto lo scorso 14 maggio ha ottenuto il via libera da parte del Comune di Roseto, allertando la cittadinanza tanto da suscitare la costituzione di ben tre comitati cittadini, di cui uno composto da 12 società sportive. Inoltre le associazioni Ascom, WWF, Italia Nostra e Legambiente si sono aggiunte alla protesta nella speranza di sensibilizzare l’amministrazione prima del Consiglio Comunale affinché valutasse diversa locazione del progetto.
Tutti unanimemente infatti, ritengono l’iniziativa assolutamente valida, ma viene contestata la scelta del luogo. Il sito si trova nell’ormai popoloso quartiere Fonte dell’Olmo, nuova area commerciale della città con importanti attività. Inoltre di recente è stato approvato il progetto per la realizzazione di una struttura sanitaria.
Ad aggravare questo scenario la presenza nelle vicinanze dell’area destinata al progetto, dei pozzi di captazione delle acque utilizzate dall’industria Rolli per la produzione. In un’ottica di attenzione al sociale, quest’area verde fa parte della zona sportiva, meglio denominata Cittadella dello Sport.
“A Roseto esiste già un’area dove c’é un centro raccolta, nella Zona Autoporto”, si legge in un documento dei comitati, “per la quale messa a norma sono state già investite importanti risorse e che è di prossima riapertura. Abbiamo cercato di sensibilizzare l’amministrazione e l’assessore a spostare il progetto in questa zona, già ben identificata dall’intera cittadinanza. Nonostante tutte le obiezioni fatte sull’inopportunità del sito attualmente scelto, siamo stati ignorati”.
La valutazione e la convalida del piano di intervento spetterebbe alla Provincia. Motivo per cui i comitati chiedono un incontro, magari da organizzare nella zona di via Fonte dell’Olmo, col presidente Di Bonaventura affinché ascolti le loro ragioni. L’obiettivo è quello di fare in modo che il centro di raccolta e del riuso venga realizzato altrove, magari anche nella zona dell’autoporto.