Teramo. Le segreterie di FILCTEM e FEMCA di Teramo esprimono parziale soddisfazione per la sentenza emessa nella giornata di ieri dal Tribunale di Teramo che ha sancito l’illegittimità dei licenziamenti operati dall’Hatria Srl, condannando l’azienda al pagamento di indennità risarcitorie in favore dei lavoratori.
Le Segreterie di FILCTEM CGIL e di FEMCA CISL di Teramo hanno sempre sostenuto in tutte le sedi che la ristrutturazione che ha riguardato 55 lavoratori è stato “un errore strategico dell’azienda, da tutti i punti di vista”. La procedura di licenziamento collettivo, secondo i sindacati, sarebbe stata “approssimata a partire dalla richiesta di esame congiunto nella quale avevamo evidenziato tali lacune, posizione ribadita inoltre per tutta la trattativa che si è svolta per i successivi 75 giorni”.
E ancora: “Gli andamenti aziendali successivi e le conseguenti riassunzioni con contratti di somministrazione di una parte rilevante degli stessi lavoratori licenziati, per noi rappresentavano la conferma della correttezza della nostra posizione. Si potevano attivare in maniera assolutamente meno traumatica gli ammortizzatori sociali alternativi ai licenziamenti ed in questo senso le rappresentanze sindacali hanno provato in tutti i modi a dare un volto diverso alla vertenza Hatria. Oggi l’errore viene sancito inequivocabilmente anche dal punto di vista giuridico”.
“Auspichiamo”, concludono le segreterie, “che vengano ristabilite al più presto le relazioni sindacali con le segreterie territoriali di FILCTEM CGIL e FEMCA CISL, interrotte da dal mese di ottobre 2017, ed in tal senso attendiamo l’esito del ricorso presentato al Tribunale di Teramo per comportamento antisindacale”.