Per adesso i proprietari delle concessioni a sud del pontile hanno garantito gli interventi di pulizia del tratto di propria competenza. Sono ora in attesa che il Comune, che ha ottenuto dalla Regione i fondi per il ripascimento, proceda con la gara d’appalto per gli interventi a terra. Alcuni operatori erano certi che la ditta che già in passato aveva provveduto a scaricare la sabbia coi camion nel tratto ghiaioso, in attesa degli interventi in mare, potesse già procedere con i lavori.
Ma l’amministrazione comunale ha fatto sapere che è necessaria una nuova gara di affidamento delle opere. Tutto questo comporterà un notevole ritardo sull’inizio della stagione estiva, già pesantemente condizionata dall’emergenza sanitaria da Covid19. Oltretutto i titolari degli stabilimenti balneari che si affacciano su questo tratto di arenile rosetano, non se la sentono di affrontare a proprie spese tutta la fase del ripascimento a terra.
Sarebbe, questa, una soluzione che permetterebbe di aggirare l’ostacolo burocratico della gara d’appalto che il Comune dovrà assicurare. I titolari di stabilimenti balneari sono amareggiati perché con i soldi spesi in questi anni per il ripascimento morbido si sarebbe potuto procedere con il potenziamento e la rifioritura delle scogliere al largo, garantendo una maggiore protezione contro le mareggiate invernali.
Completamente diversa, invece, la situazione a nord del pontile. Qui la spiaggia è ampia e i concessionari demaniali hanno avviato già i lavori della posa degli ombrelloni, lavorando anche con condizioni meteo non proprio ideali per recuperare il tempo perduto a causa della pandemia.