La vicenda è seria e una soluzione va individuata nel giro di pochi giorni.
“Esorto le istituzioni ad uscire da questo stato di “apatia” e ad intervenire rapidamente”, sottolinea Elena Riccitelli, una delle prime persone alle quali la signora ha chiesto aiuto, “per darle una sistemazione dignitosa restituendole un minimo di tranquillità. Sono seriamente preoccupata per lo stato di salute di Roberta che ormai trascorre notti insonni e giornate nell’angoscia. Il sindaco non si è mai recato da Roberta per rendersi realmente conto della situazione ma le aveva garantito telefonicamente un intervento immediato che per ora non c’è stato. Le istituzioni dovrebbero essere presenti e sensibili garantendo una adeguata assistenza e controllo dei disagiati. Purtroppo le problematiche sociali sono scomode e così le fasce più deboli diventano troppo spesso invisibili agli occhi degli amministratori.”