Il fatto viene raccontato in un dettagliato memoriale, anonimo, che nei giorni scorsi è stato inviato sia alla Procura di Teramo che allo stesso Comune di Martinsicuro.
Nell’esposto si lamenta il presunto comportamento dei due agenti (vengono fatti i nomi) che durante l’orario di lavoro, invece dedicarsi alle proprie mansioni, avrebbero effettuato una pausa pranzo non dovuta.
Chi ha redatto il documento si firma un “gruppo di cittadini”, che chiede di far luce su questo episodio, ragione per la quale è stata investita anche la Procura della Repubblica di Teramo.
Nello stesso scritto anonimo, viene puntato l’indice anche sul sindaco Paolo Camaioni, relativamente al presunto utilizzo (si racconta la vicenda di un viaggio a Roma) dell’auto di rappresentanza per scopi personali. Il sindaco, però, rigetta le accuse e dice di aver tutto certificato.