Alba Adriatica. Minacciano una donna con un sasso, seduta su una panchina del lungomare Marconi, ad Alba Adriatica, e nel parapiglia che ne nasce, prima di darsi alla fuga, riescono ad appropriarsi di un cellulare.
La sortita, però, non è fruttifera per i due novelli Bonnye e Clayd all’italiana, che di lì a poco, in prossimità della pineta, vengono rintracciati e arestati dai carabinieri.
L’episodio, che si è verificato la scorsa notte, attorno all’1.30 in un tratto centrale della riviera albense, ha visto come vittima una donna 40enne di Teramo, che era seduta su una delle panchine della passeggiata in attesa del fidanzato.
La donna è stata avvicinata da due giovani, un ragazzo e una ragazza, entrambi di 19 anni, incensurati, residenti a Genova e poi minacciata con un sasso appuntito, raccolto poco prima.
Mentre il ragazzo la minacciava di morte per farsi consegnare la borsa, la ragazza fungeva da palo. Tra la vittima e l’aggressore ne è nato un alterco, al culmine del quale il giovane con un’azione di forza ha cercato di strattonare la donna, che ha perso il cellulare, che è stato raccolto dal 19enne, che assieme alla compagna ha guadagnato una vita di fuga verso la zona delle pinete. Di lì a poco, sul posto, è arrivato il fidanziato dalla donna e sono stati allertati i carabininieri. Una pattuglia del radiomobile, nel giro di pochi minuti, ha raggiunto i due, che nel frattempo hanno cercato, senza fortuna, di liberarsi della refurtiva (il cellulare) e dell’arma usata (la pietra), lanciandoli verso la spiaggia.
Il tentativo è stato vano, visto i due, Alban Rexhaj e Jessica Ceppo, sono stati bloccati e richiusi nella camera di sicurezza della caserma dei carabinieri di Alba in attesa dell’udienza di convalida.
Aggiornamento. L’arresto è stato convalidato, ma il capo di accusa è stato derubriacato, da rapina a furto aggravato. I due sono stati rimessi in libertà con il divieto di dimora ad Alba Adriatica.
