Teramo. Doveva essere il giorno in cui doveva fare da commissario di gara per la settima tappa del mondiale Superbike a Misano. E’ stato invece il momento di dare l’ultimo saluto a Gianni Mazzarulli, dipendente comunale e socio del Moto Club Teramo, scomparso giovedì mattina sull’A14 in seguito ad un incidente stradale.
C’erano i suoi colleghi del quinto settore del Comune di Teramo, volti dell’ex Teramo Basket, con il presidente Carlo Antonetti ed il responsabile marketing Massimo Nardi. C’era tanta gente comune e, soprattutto, gli amici di sempre con cui condivideva la passione per le moto. Proprio i rombi delle due ruote hanno dato l’estremo saluto a Gianni, all’uscita del feretro dal Duomo di Teramo dove, questa mattina, si sono svolti i funerali. Una moto tra tutte, una vecchia Honda degli anni ’80, ha atteso da sola l’arrivo in chiesa ed il tragitto della salma verso il cimitero cittadino. Quella moto, la sua preferita, che non potrà più salutare il suo cavaliere, appassionato da sempre delle due ruote e grande tifoso di Valentino Rossi.
Il figlio Lorenzo, che si sposerà il prossimo 5 luglio, è stato sempre accanto alla mamma Carmelita nel grande dolore per la perdita di un uomo che tutti ricordano per la grande umanità e disponibilità. Sempre sorridente, appassionato, oltre che delle due ruote, dello sport cittadino in generale. Commissario di gara stimato in tutta Italia. E’ stato probabilmente un malore a portare via Gianni mentre, a bordo della sua Honda, si dirigeva verso Misano. Forse un ictus. Avrebbe subito perso i sensi e, di conseguenza, il controllo del mezzo, finendo fuori strada. Inutili i soccorsi. Il 61enne era addetto agli impianti tecnologici del Palazzetto di Scapriano, ma non solo: all’interno del Palaskà (e non solo) era considerato un vero e proprio jolly, capace di dare una mano a chiunque ne avesse bisogno.
Tutti gli appassionati di moto come lui, hanno scortato alle spalle il feretro all’uscita della chiesa fino al cimitero di Teramo. La messa è stata officiata da Don Aldino Tomassetti. Sulla bara, oltre ad un mazzo di rose rosse da parte dei familiari, anche una bandiera della Federazione Motociclistica Italiana ed il suo Scudo D’Abruzzo del Moto Club Teramo.
VIDEO CORTEO ALL’USCITA DELLA CHIESA:
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