Silvi. Commando assalta un bar sulla statale Adriatica a Silvi. La banda mette a segno una rapina, ma la fuga dei banditi viene fermata dai carabinieri. Erano attorno alle 2 della scorsa notte, quando due individui con volto travisato da maschere in plastica bianca, uno dei quali armato di pistola, hanno fatto irruzione nel Bar “ON-LINE”, sulla Statale Adriatica Nord di Silvi.
Dopo aver minacciato la cassiera si sono fatti consegnare cinquecento euro contanti, trenta ricariche telefoniche e pacchetti di caramelle, dileguandosi a bordo di una Ford Fiesta con a bordo un terzo complice. La cassiera dell’esercizio, sebbene profondamente turbata dall’accaduto, ha chiamato immediatamente i Carabinieri ai quali ha fornito ogni notizia utile all’identificazione dei responsabili: tipo e colore del veicolo ed i primi numeri di targa, descrizione dettagliata degli abiti indossati dai malviventi e della merce asportata.
A questo punto sono scattate le ricerche con tutte le pattuglie in circuito. Dopo poco tempo, i militari di Silvi, avendo fondati sospetti che i responsabili fossero di Pineto, hanno concentrato la loro attenzione nel comune limitrofo. Avevano ragione. Infatti, sul lungomare nord del centro costiero hanno localizzato la Ford Fiesta utilizzata dai malviventi per darsi alla fuga, identificando tre “insospettabili” giovani incensurati del luogo: V.T. 23enne, un minorenni di 17 anni ed una minore di 15anni.
A conclusione degli accertamenti i militari hanno recuperato l’intera refurtiva (anche le caramelle), una pistola “giocattolo” priva di tappo rosso, fedele riproduzione della Beretta in dotazione alle Forze di Polizia ed un fucile da Soft-Air, il tutto sottoposto a sequestro. Per V.T. ed il 17enne, si sono aperte rispettivamente le porte del carcere di Castrogno e quelle del Centro di Prima Accoglienza del Tribunale dei Minori di L’Aquila, in attesa dell’udienza di convalida davanti ai giudici competenti dove si dovranno difendere dall’accusa di rapina in concorso. L’altra complice 15enne, invece, è stata denunciata in stato di libertà per lo stesso reato alla Procura dei Minori di L’Aquila.