Alba Adriatica, divieti di balneazione e niente bandiera Blu: stagione parte con il piede sbagliato

alba lungomareAlba Adriatica. Divieto di balneazione nella zona nord, già a maggio, ed estate senza Bandiera Blu.La stagione balneare, ad Alba Adriatica, ancora deve partire, ma di sicuro le premesse non sembrano essere delle migliori.

 

Se da un lato, infatti, le attività di promozione della vacanza ad Alba Adriatica, anche attraverso iniziative in bassa stagione, promosse dalle associazioni di categoria, proseguono con profitto, dall’altra serpeggia la pubblicità negativa. Quella delle recensioni, rappresentante dalle recenti ordinanze del sindaco Tonia Piccioni, che in virtù delle indicazioni normative arrivate dalla Regione, ha dovuto vietare la balneazione, fino a nuovo ordine (ossia il risanamento certificato dai dati dei prelievi) per altri 200 metri a sud della foce del Vibrata. E quella del mancato ottenimento, al pari della vicina Martinsicuro, della Bandiera Blu per il 2014. Di sicuro si tratta di una macchia, difficile da cancellare, sopratutto perchè siamo ai nastri di partenza della stagione balneare.

Macchia che si aggiunge alle deleterie vicende della scorsa estate, con i divieti di balneazione a raffica, e che rendono molto complicata l’opera di promozione, che viene assolta per buona parte dagli operatori turistici durante tutta la stagione invernale. A manifestare malcontento e preoccupazione, infatti, sono proprio gli albergatori e i titolari di strutture turistiche e balneari, che da qualche tempo hanno dato mandato a dei legali per tutelare l’ambiente e di riflesso le proprie attività.
Le recenti ordinanze del sindaco, ovviamente, sono figlie della storia recente, ossia i ripetuti casi di inquinamento che hanno classificato la zona nord del litorale di Alba con il bollino nero e dunque ora bisognerà lavorare per superare questa situazione.
Il sindaco Piccioni è finito nelle ultime ore nel mirino delle opposizioni. A partire da Nicolino Colonnelli, capogruppo di Alba in Comune, che accusa la giunta di essere immobile e di non essere riuscita a lavorare, nei mesi invernali, per andare oltre questa situazione.
Critica la posizione anche del Movimento Cinque Stelle, che torna toccare il tasto della tutela dell’ambiente.

“Ci dispiace constatare che alla fine avevamo ragione. Ancora non sono state aperte le prime sdraio e ci dobbiamo accomodare 300 metri più in la”, dicono i grillini. “Un disastro annunciato fin dalla scorsa stagione. In tanti ci deridevano perchè rivolgevamo molta attenzione alle tematiche ambientali ed in particolare allo stato di salute dei nostri corsi d’acqua e del nostro mare che, per chi ancora non lo avesse capito, è come il petrolio in Arabia Saudita. Quelli che venivano definiti dei dilettanti erano e sono senza interessi di parte e l’interesse unico è la valorizzazione di Alba Adriatica. A questo punto ci poniamo alcune domande, chi tutela la salute dei cittadini ? Chi risarcirà gli operatori turistici ? Invece di coltivare il piccolo orticello, si pensi ad un progetto comune di sviluppo di tutta Alba Adriatica. Signori è ora di cambiare, da oggi in poi a chi vi chiede il voto, sarebbe meglio offrire un caffè e basta, altrimenti Alba Adriatica chiuderà per tutti e non basteranno una tappa di beach-volley ed altre bellissime iniziative per convincere le persone a soggiornare nelle nostre strutture e a passare le proprie vacanze nella Spiaggia d’Argento”.

 

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