Sarebbe stato colpito con violenza alla testa. I sanitari del pronto soccorso dell’ospedale Mazzini lo stanno sottoponendo a una Tac.
Non è escluso che possa essere stato ferito nel corso di una rissa con altri detenuti. I primi soccorsi sono giunti dal personale di sorveglianza che ha immediatamente chiamato il 118.
Aggiornamento. Il detenuto di origine campana, e’ finito in sala operatoria all’ospedale Mazzini di Teramo dove e’ stato sottoposto ad un intervento chirurgico per la riduzione di un’ampia emorragia provocata dal pestaggio subito, stamane, intorno alle 9.30 nel carcere di Castrogno a Teramo. Ora si trova in rianimazione. La rissa avvenuta nella saletta del carcere situata nel reparto Alta Sicurezza sarebbe il frutto di un regolamento di conti o, comunque, sarebbe originata da uno screzio fra 7 detenuti casalesi. Fra di loro e’ scoppiato il parapiglia ma ad avere la peggio e’ stato il 28enne che e’ stato colpito alla testa ripetutamente con uno sgabello in legno per motivi su cui sta indagando la polizia penitenziaria. Il 28enne e’ in gravi condizioni. All’ospedale di Teramo e’ stato portato dal 118 allertato dagli agenti penitenziari che sono intervenuti per sedare la rissa. All’arrivo dell’ambulanza, l’uomo era in coma per le ferite. Gli altri uomini hanno riportato ferite di diversa entita’. Ora sono stati posti in isolamento.
Aperto un fascicolo dalla Procura. La polizia penitenziaria ha inviato gli atti alla procura della Repubblica di Teramo che ha aperto un fascicolo sulla rissa in cui P.S., 28 anni, detenuto di origine campana, si trova in rianimazione, dopo essere stato operato in tarda mattinata per l’emorragia cerebrale determinata dai colpi di sgabello. Il detenuto resta grave ma sarebbe fuori pericolo. Fra i sette reclusi e’ scoppiata la rissa per motivi in corso di indagine.