Qualcuno va a caccia di quello che resta del tesoretto del Monte Fanum e, per trovarlo, non sta esitando a scavare, distruggendo i mosaici del santuario risalenti all’epoca picena.
Tombaroli in azione a Torricella Sicura e Soprintendenza dei Beni Storici in allarme per la profanazione del luogo sacro. La gente del posto racconta di aver visto, circa dieci giorni fa, due persone «armate» di metal detector gironzolare in maniera sospetta nei pressi del luogo sacro. Qualcuno che, evidentemente, ha ispezionato dapprima il terreno e poi scavato seguendo le segnalazioni dello strumento. Nella zona del santuario era stato già recuperato, nel 1912, un tesoretto monetale di epoca romana, contenuto in una pentola in creta. Era composto da mille pezzi quasi tutti in argento databili fra il III e II secolo a.C. e seppelliti probabilmente nel II secolo a.C. Ma del rinvenimento si è persa ogni traccia. Chissà dunque che i profanatori non fossero proprio a caccia di altro metallo prezioso, da poter poi rivendere a qualche collezionista.