In manette sono finiti due italiani, un marocchino e un romeno, accusati di gestire numerose ragazze che si prostituivano lungo la strada della Bonifica del Tronto, fra le province di Ascoli Piceno e Teramo.
Nello specifico si tratta dell’ultimo atto dell’indagine ‘Free Land’ avviata nel giugno 2013 dal pm Mara Flaiani per arginare il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione lungo la Bonifica del Tronto.
In carcere a Marino del Tronto è finito Rudi Ion, 36 anni, romeno, che avrebbe sfruttato l’attività della propria compagna prostituta.
Per Fabrizio Baiocco, 47 anni, è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di Ascoli: l’uomo gestiva una decina di ragazze. Obbligo di dimora a Civitella del Tronto per Aziz El Khalidi, marocchino di 27 anni, e a Sant’Egidio alla Vibrata per Riccardo Cialani, 44 anni. Ai quattro sono state sequestrate una Ford Escort, una Volkswagen Golf, una Ford Focus e una Fiat Marea. Tra gli indagati figura anche un romeno di 24 anni, già estradato in Romania dove rispondere del reato di tentato omicidio aggravato.