Teramo. Si è aperta questa mattina con una già buona affluenza di pubblico la 26esima edizione della Fiera dell’Agricoltura.
Circa 20mila metri quadrati di spazio nell’area antistante il nuovo stadio comunale sono a disposizione di visitatori e stand (circa 200) per trascorrere una tre giorni a contatto con la natura (mucche, cavalli e maialini la fanno da padrone tra i più piccoli) e per assaggiare prodotti tipici. Non sono mancati i politici che hanno presenziato al taglio del nastro da parte del sindaco di Teramo Maurizio Brucchi .Nelle zone adiacenti, sono disponibili 8mila parcheggi, a cui se ne aggiungono altri, nella vicina area in terra battuta, già utilizzata nelle precedenti edizioni. In fiera saranno presentati tutti i prodotti del comparto e verranno riproposte situazioni che hanno raccolto particolare apprezzamento in passato, come la Fattoria degli animali, ulteriormente ampliata, la dimostrazione della trebbiatura del grano e del mais, i mercati contadini e il vivaio. Non mancano, anche quest’anno, le ricche aree dedicate alla ristorazione agrituristica. Una novità è rappresentata dall’area speciale riservata alle birre artigianali, per le quali l’attenzione è in crescita esponenziale: dodici saranno i birrifici presenti.
Tante anche le Regioni presenti che integreranno l’offerta dei prodotti tradizionali abruzzesi: Umbria, Sicilia, Sardegna, Marche, Emilia Romagna, Lazio, Molise, Puglia, Veneto. Presente anche lo stand dell’Istituto Agrario “Rozzi” che, insieme ai detenuti del carcere di Castrogno, sta portando avanti un progetto di agricoltura sociale, al quale, tra gli altri, partecipa anche Salvatore Parolisi, l’ex caporalmaggiore condannato in Corte d’Appello per l’omicidio della moglie Melania Rea.
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