Martinsicuro. Al peggio, talvolta, non c’è mai fine. Così capita che ad una donna di Martinsicuro, costretta a vivere in una roulotte dall’agosto scorso per colpa della crisi, vada a fuoco la cabina elettrica. E’ successo ieri pomeriggio: una pattuglia della Polizia Stradale di Teramo in transito sul lungomare di Martinsicuro ha notato del fumo nero uscire da una cabina elettrica.
Avvicinatisi per verificare la situazione, gli agenti si sono accorti di lingue di fuoco fuoriuscivano dalla cabina, provando subito a spegnere l’incendio con due estintori. All’interno della cabina c’erano due contatori: uno intestato alla società idrica di “Ruzzo Reti”, l’altro “Mare aperto”: da quest’ultimo fuoriusciva un filo di corrente che, snodandosi per il fondo agricolo vicino, arrivava fino ad una roulotte lasciata in sosta, priva di targhe. Era di una donna, che ha spiegato agli agenti di vivere nella roulotte dall’agosto scorso per problemi familiari e che le condizioni disagiate l’avevano portata all’allaccio elettrico abusivo. Alla donna è stato assicurato dagli agenti ogni possibile interessamento per la particolare situazione di disagio, pur denunciandola per furto di energia elettrica.