Teramo. “Disegniamo un nuovo futuro”. È questo lo slogan scelto per il White Information, la tradizionale convention che il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Teramo, in collaborazione con il Comitato regionale G.I. di Confindustria Abruzzo, dedica quest’anno al tema dell’internazionalizzazione e agli strumenti e agli scenari che un’impresa che guarda all’estero ha oggi davanti. L’evento, presentato questa mattina nella sede della Camera di commercio di Teramo, si svolgerà venerdì e sabato prossimi a Teramo, nella sala San Carlo e nelle altre sale del Museo Archeologico di via Dèlfico.
La convention prenderà il via venerdì alle ore 17, con “Il Meeting delle Idee – Premio Bruno Ballone” e la presentazione delle dieci migliori “idee innovative” partecipanti alla competizione organizzata in seno all’evento. Una giuria di esperti sarà chiamata a dare un giudizio sui candidati che hanno risposto al bando promosso dai G.I. nell’ambito della convention e intitolato alla memoria di uno dei giovani imprenditori che ideò il White Information.
Sabato, invece, dalle ore 10, si entrerà nel vivo del tema trattato con l’avvio degli “Sportelli Worldpass”, serie di incontri tra imprenditori e operatori dell’internazionalizzazione attivi in vari Paesi e aree geografiche (Camere di commercio di Africa centrale, Bielorussia, Bosnia, Iran, Mongolia, Senegal, Ucraina, Vietnam, agenzie doganali, società di consulenza e associazioni di categoria aventi rapporti con l’estero, istituti bancari e organismi di mediazione creditizia), che avverrà nelle sale espositive del museo archeologico. Gli imprenditori iscritti avranno la possibilità di prendere contatti e avvalersi di fatto di una consulenza specializzata da parte di esperti del campo.
Il White Information sarà anche l’occasione per parlare dei dati, incoraggianti, riguardanti le imprese innovative nate negli ultimi mesi in Abruzzo. Erano soltanto diciassette ad ottobre dello scorso anno. Dopo soli cinque mesi le start-up innovative, individuate e sostenute dalla legge 221 del 2012, sono diventate 32. Un incremento quasi doppio, anche grazie a una normativa che per la prima volta, a livello nazionale, le individua e le sostiene con una serie di agevolazioni anche fiscali. Teramo, nella classifica delle province abruzzesi che hanno fatto segnare il risultato migliore, è seconda (da 3 a 7 start-up innovative) preceduta dalla provincia di Pescara (da 5 a 13) e seguita dalle province dell’Aquila (da 5 a 7) e di Chieti (da 4 a 5). I dati del sistema Infocamere testimoniano come la voglia di impresa, in Abruzzo, sia tanta nonostante la crisi. A questa tendenza, che si esprime soprattutto nel campo dei servizi innovativi alle aziende, il cosiddetto terziario avanzato, va idealmente l’attenzione di un evento, il White Information, che focalizza l’attenzione sul futuro di chi vuol fare impresa.